L’impoverimento della comunicazione scritta

Non è affatto vero che i giovani si siano allontanati dalla parola scritta: il problema è l’uso impoverito che se ne fa. Come possiamo leggere nel resoconto di una ricerca coordinata dal linguista Nicola Grandi dell’Università di Bologna e pubblicato sul quotidiano la Repubblica, gli appartenenti alla generazione di WhatsApp «scrivono, costantemente. Messaggi brevi, spezzettati, arricchiti di emoticon. Frasi non per forza stringate ma immediate, ispirate dal momento, sollecitate dall’interlocutore. Con il risultato che nessuna generazione ha mai scritto tanto quanto i ventenni di oggi. Tra chat e social è un profluvio di parole quotidiane. Quando però devono dare forma a un testo complesso, si arenano. Anche gli studenti universitari».

L’indagine ha coinvolto 2137 studenti di 45 atenei, chiamati a redigere un testo di massimo 500 parole su temi legati alla pandemia. I risultati, valutati sia da un algoritmo che attraverso una correzione umana, hanno rivelato una preoccupante omogeneità nelle capacità espressive e una marcata difficoltà nello sviluppare contenuti complessi. Oltre a qualche strafalcione grammaticale, il 50% degli errori riguardava la punteggiatura, evidenziando una carenza nella capacità di utilizzare la lingua in modo articolato. L’uso frequente di chat e social media, secondo il professor Grandi, ha portato a una scrittura più frammentata e superficiale, in contrasto con la scrittura riflessiva e strutturata tradizionalmente praticata in ambito scolastico e accademico. Ci si sarebbe aspettati risultati migliori tra gli iscritti ai corsi di laurea umanistici, ma non c’è una forte correlazione con la facoltà di appartenenza, mentre appare evidente l’influenza delle condizioni socio-economiche della famiglia di origine, così come si nota un divario di genere, con risultati migliori tra le ragazze rispetto ai coetanei maschi. 

Oggi la scrittura sembra derivare più dall’oralità e dall’uso quotidiano della lingua, piuttosto che dalle esperienze di lettura, e in particolare dalla lettura di testi letterari, e ciò comporta un indebolimento delle competenze linguistiche ed espressive e una ridotta capacità di redazione di un testo complesso.

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2 risposte a L’impoverimento della comunicazione scritta

  1. Sono perfettamente d’accordo con lei.

  2. How do the younger generation use writing in their communication, such as on WhatsApp and social media?

    Regard Telkom University

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