Il battito d’ali di una farfalla

Avrete certamente sentito parlare di Casal di Principe, comune di ventimila abitanti dell’hinterland campano, al centro di quella che viene chiamata “la terra dei fuochi”, territorio tristemente noto per essere la culla del cosiddetto clan dei casalesi, una delle più agguerrite fazioni camorristiche, le cui attività illegali si diramano a livello nazionale e internazionale e sono state narrate da Roberto Saviano nel suo romanzo Gomorra e in tanti scritti, documentari, film, trasmissioni televisive. Il parroco della cittadina si chiamava don Giuseppe Diana e fu assassinato in sacrestia il 19 marzo 1994 con due colpi di pistola alla testa mentre si preparava a celebrare la Messa.

Nel 2016 l’insegnante di italiano della “Scuola media Dante Alighieri” di Casal di Principe assegna ai suoi alunni un tema in classe e detta la traccia: ”Scrivete al vostro sindaco che cosa volete che facesse per migliorare la città”. L’alunna Maria Zagaria scrive nel compito: «Caro Sindaco, io vorrei una biblioteca, un posto dove confrontarmi e studiare con i miei amici, dove tutti i miei compaesani possono ritrovarsi per stare in compagnia e fare dibattiti su argomenti di attualità. Ma, soprattutto, un posto dove posso coltivare la mia più grande passione: la lettura». I compiti vengono inviati al primo cittadino Renato Natale, che un bel giorno si presenta in classe per comunicare che ha deciso di istituire la biblioteca. 

Forse sapete anche che da qualche anno il Capo dello Stato conferisce il titolo di “Alfiere della Repubblica” a giovani che si sono distinti come costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza, il loro impegno, le loro azioni coraggiose e solidali. Uno dei 25 giovani che quest’anno il Presidente Sergio Mattarella ha insignito di questo titolo è proprio Maria. Questa la motivazione: «A Maria Zagaria, 15 anni, residente a Casal di Principe, per l’impegno e la tenacia con i quali ha sostenuto il suo progetto di realizzare una biblioteca a Casal di Principe: obiettivo raggiunto grazie a una mobilitazione che ha coinvolto la città e il mondo della cultura».  

Il commento di Maria è stato: «Tutto questo per aver fatto un tema». Forse Maria non sa che in matematica e in fisica si definisce “effetto farfalla” un aspetto della “teoria del caos”, secondo cui anche piccole variazioni nelle condizioni iniziali possono produrre grandi cambiamenti nel comportamento di un sistema. L’esempio che viene fatto, e da questo nasce il nome di questa teoria, è che il battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano. Grazie a Maria per aver battuto le sue ali.

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