La scuola è di tutti, anche dei più deboli

A volte i piccoli gesti servono molto di più di tanti bei discorsi, pronunciati con enfasi. Lo ha dimostrato Stevo Pendarovski, giurista, docente di Relazioni internazionali all’Università di Skopje e presidente da quasi tre anni della Repubblica della Macedonia del Nord, un piccolo paese balcanico di neppure due milioni di abitanti che sta faticosamente cercando la sua collocazione nella comunità internazionale: da poco è entrato nella Nato ed è candidato per l’ingresso nell’Unione Europea.

Avendo appreso che una bambina di 11 anni, affetta dalla sindrome di Down, era stata vittima di episodi di bullismo da parte di alcuni suoi compagni di classe, si è recato a casa sua, le ha portato un regalino, l’ha presa per mano e insieme ai genitori l’ha accompagnata a scuola. In quella occasione ha fatto anche delle dichiarazioni molto belle, ma non le riporto, perché il suo gesto è talmente esplicito che dice tutto.

Dipendesse da me, gli darei il Nobel per la Pace.

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